Eccoci qua, era da tempo che volevo scrivere un articolo per dire che l’affiliate marketing è tutta una farsa. Ma sto scherzando o dico sul serio? Se non è la prima volta che leggi un mio articolo dovresti sapere già la risposta. Altrimenti leggi prima la mia storia e poi continua con la lettura fino in fondo di questo articolo.
Se oggi sono qui a scrivere queste parole è perché sento spesso parlare male dell’affiliate marketing. Questo mi dispiace, visto che si tratta del business che mi ha consentito in primis di fare qualche soldo extra e successivamente farmi stare bene economicamente, anche in modo passivo. Ma, da tipo schietto e diretto quale sono, andiamo subito al dunque: l’affiliate marketing non è truffa!
Prima di entrare nei dettagli, ti consiglio di leggere anche questi articoli:
- Guadagnare con l’affiliate marketing
- Corsi per imparare a fare affiliate marketing
- Differenza tra affiliate marketing e network marketing
- Migliori libri per l’affiliate marketing
Guadagnare con le affiliazioni significa vendere prodotti e/o servizi altrui e in cambio ricevere una commissione sul venduto. Nel corso dell’articolo ti farò vedere anche dei casi in cui viene sfruttato l’affiliate marketing per truffare gli utenti, prima però se è la prima volta che senti parlare di questo business è giusto approfondire.
Indice
Cos’è l’affiliate marketing
L’affiliate marketing è un modello di business che permette all’affiliato, il quale si pone come intermediario tra un’azienda e i consumatori, di guadagnare dei soldi in cambio della promozione e della successiva vendita dei prodotti ai consumatori. La commissione dell’affiliato viene stabilita da un contratto con l’azienda.
Si tratta di un sistema win-to-win perché l’azienda che si affida ad una rete di affiliati per la promozione dei propri prodotti non deve spendere soldi in pubblicità prima di venderli, ma solo dopo che gli affiliati hanno fatto pubblicità con il proprio denaro e hanno portato la vendita.
Gli affiliate marketer ovviamente possono potenzialmente guadagnare infiniti soldi perché tutto dipende dalla loro bravura nella vendita dei prodotti. Inoltre, ogni affiliato può scegliere in totale autonomia quale prodotto vendere, in base anche agli asset che possiede. Se ad esempio possiede un blog sulla casa domotica difficilmente andrà a promuovere su di esso prodotti nutra o travel, ma si occuperà di creare degli articoli e delle guide all’acquisto su dispositivi smart, assistenti vocali, sensori, ecc…
Nella maggior parte dei casi gli affiliati lavorano con almeno un paio di network di affiliazione, ovvero delle piattaforme online che raccolgono più campagne di affiliazione e poi le mettono a disposizione degli affiliati, i quali devono registrarsi per poter iniziare la promozione.
Parlando con diverse persone mi sono reso conto che l’affiliate marketing viene spesso confuso con il network marketing, schemi piramidali o Ponzi. L’affiliate marketing non ha nulla in comune con tutto ciò. Non fraintendermi, seppur il network marketing non sia per me un buon modello di business (perchè per il tipo di persona che sono non mi dà alcuna sensazione positiva), non sto dicendo che non sia valido o che questo sia solo una truffa (ho approfondito l’argomento qui).
L’affiliate marketing non è una truffa
Quando si sente dire che si fanno soldi con l’affiliate marketing bisogna distinguere due posizioni: infatti si possono fare soldi se ci si affida ad una rete di affiliati per la promozione dei propri prodotti (azienda) oppure si può guadagnare diventando affiliate marketer a tutti gli effetti.
L’affiliate marketing è marketing!
Cambia solamente il modello di remunerazione. Ogni marketer, invece, di ricevere una quota fissa in cambio del proprio lavoro, viene pagato in percentuale in base alle vendite che procura all’azienda.
Ecco perché l’affiliate marketing non è truffa!
Fare l’affiliate marketer non è semplice. Ci sono troppe competenze da imparare e un solo corso di digital marketing non basterebbe, si tratta di un marketer a 360 gradi. Bisogna sapere:
- come creare un sito web;
- come funziona la SEO;
- come funzionano gli algoritmi dei vari social network;
- come scrivere in modo efficace;
- come fare pubblicità online e tanto altro.
Puoi iniziare a imparare tutto ciò che ti serve iniziando a leggere questi articoli: come scegliere il miglior corso per fare soldi con le affiliazioni.
Quando l’affiliate marketing è truffa
Ci sono sempre alcuni casi di affiliati che sfruttano nel modo sbagliato l’affiliate marketing, ma questo non significa che l’affiliate marketing sia una truffa.
Cioè se un affiliato promuove uno smartwatch cinese da 20€ promuovendolo come l’ultimo Apple Watch, allora non è l’affiliate marketing ad essere una truffa ma è l’affiliato ad essere un truffatore.
Un altro esempio molto simile viene fatto con i prodotti nutraceutici. Tanti affiliati per aumentare il tasso di conversione dei prodotti che promuovono usano delle leve particolari e dal mio punto di vista assolutamente non etiche. Ad esempio per vendere prodotti dimagranti non è la prima volta che vedo copy di questo tipo: “perdi 20kg in 5 giorni con questo integratore”, “ti senti grassa e depressa? Usa questo integratore!”, ecc… Va bene promuovere questi prodotti ma non in questo modo!
Questo non è fare marketing, questo è truffare le persone. E non va assolutamente bene. Ma non è l’affiliate marketing il problema. Il problema è chi ci sta dietro perché questo tipo di comunicazione potrebbe essere fatta anche dall’azienda produttrice stessa oppure prodotti simili possono essere venduti con la stessa comunicazione in dropshipping. E ti ho parlato spesso in diversi articoli di quanto sia valido e affidabile il modello del dropshipping, anche questo da non confondere con le affiliazioni (ne ho approfondito il discorso qui).
Un altro modo sbagliato di fare affiliazioni è utilizzare senza consenso l’immagine di persone famose per promuovere prodotti di qualsiasi tipo (in questa pagina è riportato come l’immagine di Alessia Marcuzzi e Fabio Fazio sia stata utilizzata in modo illegale per promuovere un servizio finanziario molto probabilmente scam). Negli screen riportati puoi vedere qualche esempio sfruttando illegalmente l’immagine di Ilary Blasi.
Questo che hai appena visto è lo screen fatto su un annuncio che girava su rete native (in particolare Taboola) fino a qualche mese fa (quasi sicuramente oggi ce ne sono di diversi).
Questa, invece, era la pagina visualizzata dagli utenti non appena cliccavano sull’annuncio.
Sopra ho riportato l’inizio dell’articolo promozionale sotto forma di intervista per nulla finta (ovviamente sono ironico).
E infine, nell’articolo compare un bel pulsante arancione con una Call To Action di impatto con link di affiliazione.
Ovviamente per non farsi mancare niente, come suggerisce il buon Cialdini nel suo libro, dopo la Call To Action questo affiliato non si è risparmiato ad aggiungere un po’ di recensioni. Inutile dirlo, anche queste sono false!
Un altro tipo di affiliate marketing fuffa dell’ultimo periodo è quello che fa utilizzo di strumenti di Intelligenza Artificiale che permettono, a partire da un dataset di video molto grande, di riprodurre dei video con un testo a proprio piacimento. Sui social, infatti, stanno spopolando video realizzati con la faccia e la voce di Gerry Scotti mentre canta delle canzoni. E fino a qui potrebbe non esserci alcun problema in quanto si tratta di video divertenti senza scopi ulteriori. Mentre nel caso della cantante Noemi è stato realizzato un video in cui lei affermava di aver utilizzato un prodotto miracoloso per perdere peso (video ovviamente mai realizzato dalla cantante).
Insomma è il tipo di affiliate marketing che siamo sempre stati abituati a vedere con fonti di traffico come il native advertising, ma con i nuovi strumenti messi a disposizione dall’evoluzione tecnologica tutto sta diventando sempre più potente e meno controllabile.
Affiliate marketing black
Tutte le strategie messe in atto per queste vere truffe negli anni sono state categorizzate come tecniche di affiliate black. In questo blog se non in casi rari come questo non parlerò mai di queste tecniche perché le ritengo poco etiche e senza una vera utilità per il consumatore.
Ti ricordo infatti che l’obiettivo principale di ogni affiliato è quello di consigliare i migliori prodotti sul mercato alla propria audience.
Promuovere prodotti scadenti porta solo alla perdita di fiducia dei lettori ma anche in ban da parte di alcune piattaforme pubblicitarie come Facebook.
Infatti, tutte le piattaforme per fare pubblicità online hanno delle regole più o meno rigide. Facebook, forse è quello più rigido perché negli anni abbiamo assistito a delle vere e proprie porcherie sulla piattaforma e oggi le policy sono molto più ristrette.
Ad esempio non è possibile promuovere prodotti dimagranti oppure non è possibile inserire prima e dopo nelle immagini delle ads per far vedere i risultati ottenuti dal prodotto promosso. Da questo punto di vista Facebook non si fa problemi a limitare gli account pubblicitari, a bloccare le pagine promozionali o addirittura a disattivare interi Business Manager e profili personali.
A questo punto tutti coloro che lavorano con le affiliazioni black iniziano a comprare profili Facebook già farmati e ovviamente non esitano ad utilizzare sistemi di cloacking per aggirare il sistema (il cloaking è uno script in grado di far visualizzare ai revisori delle ads che siano umani o bot il vero contenuto della pagina, mentre questo viene visualizzato da tutti gli altri utenti).
In conclusione
Per concludere, ti ho fatto capire perché l’affiliate marketing non è truffa. Il modello in sé è super legale e legittimo, ovviamente se lo usa in modo scorretto a quel punto parliamo di truffa. Ma vista in questo modo, anche fare ecommerce potremmo considerarlo truffa, se ad esempio l’ecommerce non spedisce la merce oppure spedisce qualcosa diversa da quella che si è vista online. In ogni settore si può fare scam o truffare la gente, dipende tutto dalla nostra etica.
Ma io lo riscrivo un’altra volta, fare affiliate marketing non è truffa. Guarda due casi lampanti: il sito di Salvatore Aranzulla e il canale YouTube di Andrea Galeazzi.
Se vuoi iniziare a fare affiliate marketing, inizia a formarti seriamente online leggendo i miei contenuti oppure acquistando i miei corsi, tra cui vi è anche il miglior corso per guadagnare con le affiliazioni (si è vero, lo sto autoproclamando come migliore corso in assoluto al mondo).
Fai sempre attenzione alla fonte delle informazioni. Per iniziare ti consiglio certamente questo libro di Giannicola Montesano (uno dei massimi esponenti dell’affiliate marketing professionale in Italia): https://amzn.to/3vsgbvM.
Un altro consiglio che posso darti è quello di partire con la promozione di offerte che puoi trovare in questi programmi:
- Amazon Associates
- Ebay Partner Network
- Booking Affiliate
- Finance Ads
- Aliexpress Affiliate
- TradeTracker
- Awin
Successivamente puoi iscriverti a qualche network di affiliazione e se puoi prima di iniziare a promuovere un prodotto acquistalo per te (così sarai sicuro di star promuovendo un prodotto valido e allo stesso tempo puoi reperire ulteriori vantaggi che puoi usare nelle creatività o nel testo delle tue pubblicità).
Fare soldi con l’affiliate marketing è possibile, ma non è detto che tu faccia già dei buoni numeri dopo i primi mesi. Devi essere paziente, devi iniziare a pensare da imprenditore digitale. Io ad esempio ne ho impiegato quasi 12, ma come sempre dipende tutto dalle competenze iniziali, dall’esperienza e dal tempo a disposizione. E se all’inizio i risultati non arrivano, non demordere perchè se hai fatto le cose giuste è solo questione di tempo.
Prima di lasciarti alla tua riflessione vorrei farti notare che anche io una riga fa ho usato un link di affiliazione, secondo te ti sto truffando?
Non è una truffa ma proprio per questo non è un vero e proprio modello di business da milioni ogni anno come volete far credere.
Ciao Carmen,
premetto che io nei miei articoli non ho mai detto né di guadagnare milioni né tantomeno che tutti gli affiliate marketer guadagnano milioni di euro. Però sarai d’accordo con me che ci sono persone che i milioni con questo “metodo di guadagno” (se non lo vuoi chiamare modello di business) li fanno. Ti faccio il primo nome che mi viene in mente: Salvatore Aranzulla. Poi come dico sempre deve essere una fonte di guadagno da integrare alle altre e Aranzulla questo lo fa benissimo.