Gli annunci a pagamento su Google, che sono conosciuti con il nome di Google Ads e che prima si chiamavano Google AdWords, costituiscono uno dei canali di marketing digitale più efficaci e diffusi. Vengono utilizzati soprattutto per promuovere prodotti, servizi o brand sfruttando internet. Questo sistema consente agli inserzionisti di mostrare gli annunci nelle pagine dei risultati del motore di ricerca di Google o in altri siti, tramite la rete display, sempre di Google.
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L’importanza degli annunci a pagamento su Google
Gli annunci a pagamento su Google sono uno degli strumenti più efficaci nel marketing digitale per aumentare la visibilità di un’azienda online e generare traffico qualificato verso il proprio sito web. Una componente essenziale di questi annunci è la landing page, ovvero la pagina di destinazione a cui gli utenti vengono indirizzati dopo aver cliccato sull’annuncio, che anche in assenza di un portale web aziendale – e a tal proposito l’esperto in materia Luca Orlandini spiega come creare una landing page di questo tipo – rappresenta il mezzo più adatto per persuadere le buyer persona e generare conversioni.
Gli annunci Google Ads si basano su parole chiave specifiche e su altri criteri di targeting molto importanti per creare delle campagne pubblicitarie davvero essenziali per chi vuole apparire nelle serp, fra i primi risultati di Google.
Come iniziare con Google Ads
Ma scopriamo come avviare una campagna pubblicitaria su Google Ads. Gli inserzionisti devono creare un account Google Ads. Poi, dopo aver configurato l’account, possono iniziare a creare le loro campagne, selezionandone la tipologia. Devono stabilire un budget e definire il pubblico di destinazione, scegliendo delle parole chiave rilevanti per i loro annunci.
La scelta delle parole chiave
La selezione delle parole chiave è un passaggio fondamentale nella configurazione delle campagne. Si tratta di vedere quali siano le parole o le frasi che gli utenti inseriscono su Google quando cercano informazioni. Gli inserzionisti scelgono parole pertinenti ai loro prodotti o ai loro servizi, per far apparire gli annunci agli utenti interessati.
Esistono strumenti come il pianificatore di parole chiave di Google Ads per ricercare i termini più efficaci e stimare il traffico che essi possono portare.
L’utilizzo di un modello di asta
Google Ads usa un modello di asta per decidere quali annunci vengono mostrati e in quale posizione essi vengono collocati sulla pagina dei risultati di ricerca. Google esegue una vera e propria asta in tempo reale e tra gli inserzionisti che stanno facendo delle offerte per le parole chiave.
Ma non si tratta di ottenere risultati migliori per chi offre di più. Infatti Google considera anche il punteggio di qualità di un annuncio, un indicatore che valuta la pertinenza e l’utilità di un annuncio per l’utente. Poi è il punteggio di qualità, in combinazione con l’offerta, che determina la posizione dell’annuncio.
Il costo per clic
Uno dei metodi di fatturazione più comuni in Google Ads è determinato dal costo per clic. Gli inserzionisti, infatti, pagano soltanto quando qualcuno clicca su un loro annuncio. Il costo per clic può variare in maniera significativa in base alla concorrenza sulle parole chiave selezionate e al settore di mercato in cui si opera. Gli inserzionisti hanno anche la possibilità di impostare un costo per clic massimo, per controllare il loro budget e per ottimizzare la spesa per la pubblicità.
Il targeting e la personalizzazione
Google Ads offre diverse opzioni di targeting per raggiungere il pubblico desiderato. Per esempio, ci sono il targeting geografico, quello per dispositivo, quello per orario e quello per lingua. È possibile utilizzare anche il remarketing, in modo che vengano mostrati gli annunci agli utenti che già hanno visitato un determinato sito web. Aumentano così le possibilità di conversione.