Come aggiornare WordPress: manualmente o in automatico?

WordPress rappresenta ad oggi una delle piattaforme più note, se non quella d’eccellenza, per la strutturazione e gestione di un sito web professionale, di un piccolo blog privato e tanto altro. Così come in ogni ambito, necessita di aggiornamenti e di upgrade, rilasciati dalla stessa organizzazione WordPress. Nonostante l’aggiornamento di WordPress venga da molti sottovalutato, è bene tenere a mente come lo stesso rappresenti un passaggio fondamentale.

Nel corso del nostro approfondimento scopriremo il perché, focalizzando l’attenzione anche sulle diverse fasi per poter avviare il processo con successo. Essendo da sempre un concreto punto di riferimento nel settore, esporremo tutto in modo chiaro e dettagliato, creando una guida adatta ad ogni tipologia di lettore (sia esperto, sia alle prime esperienze su un sito web). Iniziamo subito.

Perché aggiornare WordPress?

In molti potrebbero chiedersi perché aggiornare WordPress, al posto di mantenere sempre la stessa versione. Così come in ogni ambito tecnologico, l’apporto degli aggiornamenti va a risolvere determinate criticità, messe in luce o dai diretti interessati (ossia dalla comunità WordPress e da chi quindi utilizza i servizi), o dallo stesso team di sviluppo.

Aggiornare WordPress premette di:

  • Eliminare determinate problematiche di sistema, le quali potrebbero causare rallentamenti o nella peggiore delle ipotesi malfunzionamenti di specifiche funzioni;
  • Velocizzare la piattaforma: anche WordPress va al passo con i tempi, implementando sistemi più rapidi e funzionalità più intuitive. Tutto ciò per garantire agli utenti una gestione semplificata ed allo stesso tempo user friendly. È ad esempio possibile ricordare l’aggiunta di una delle ultime funzionalità presenti per la sezione editor a blocchi, ossia Gutenberg, la quale ha completamente rivoluzionato la modalità visiva e di gestione dei web master;
  • Maggiore sicurezza: proprio come gli aggiornamenti di un sistema operativo, o di qualsiasi altra piattaforma, un ulteriore elemento importante da tenere in considerazione riguarda la sicurezza. Gli attacchi informatici hanno imparato a proteggersi dai sistemi di controllo e di protezione tradizionali, trovando soluzioni per penetrare in modo rapido. Una piattaforma aggiornata, quindi, aumenta anche la sicurezza (nei limiti del possibile).

Come aggiornare WordPress: passaggi preliminari

Nonostante le procedure di aggiornamento di WordPress siano diventate ad oggi quasi completamente automatizzate, esistono ancora numerosi passaggi, che sarebbe meglio effettuare in modo manuale. Tutto ciò per avere un chiaro controllo della situazione ed evitare che informazioni rilevanti vadano perdute, o che problematiche più gravi portino errori irreversibili all’interno del proprio sito.

A tal riguardo, una delle principali accortezze da poter tenere a mente riguarda la disattivazione dei propri plug-in (per intenderci le estensioni caricate sul WordPress per far apparire le stelline sulle recensioni, per aggiungere funzioni, per inserire la tabella degli indici e così via). Questa fase andrà ad eliminare eventuali errori su conflitti. Per l’aggiornamento degli stessi plug in, ci sarà sempre tempo in una fase successiva.

Una seconda accortezza, che tuttavia sarebbe bene tenere a mente su tutte le procedure di modifica o di aggiornamento su un sito, riguarda la creazione di un backup generale (in altri termini, di un salvataggio). Ora che che abbiamo maggiori sicurezze, vediamo come procedere.

Aggiornamento automatico WordPress

Il primo metodo di aggiornamento riguarda la procedura automatica. In questo caso, all’interno della pagina di gestione del proprio blog o sito (ossia la Dashboard) apparirà una funzionale notifica, attinente la nuova versione WordPress. Dopo aver completato le fasi preliminari, sarà sufficiente cliccare su “Aggiorna ora” ed il tutto verrà processato in automatico.

Al termine dell’aggiornamento è quindi possibile procedere con gli upgrade dei plug-in e dei diversi temi installati. In questo caso, per l’aggiornamento dei diversi plug in, viene data la possibilità di scegliere se procedere con un aggiornamento collettivo, oppure singolo. È preferibile optare per la seconda opzione, in modo da comprendere (all’evenienza) quale plug in entri in contrasto, senza andare ad effettuare ricerche specifiche successive.

Aggiornamento manuale WordPress

Per completezza, è importante tenere a mente come l’aggiornamento di WordPress possa avvenire anche in modalità manuale. Fermo restando che il processo più semplice e veloce resta quello automatico, possiamo ugualmente ricordare le diverse alternative manuali che vi si presentano in determinate circostanze:

  • Aggiornamento WordPress tramite FTP: in questo caso, risulta possibile utilizzare diversi applicativi online e software di ultima generazione, per andare a creare apposite modifiche, a loro volta da trasportare all’interno del proprio WordPress. Questa modalità richiede un minimo di abilità di gestione della propria directory personale.
  • Aggiornamento WordPress tramite WP – CLI: anche in questo caso, prerogativa fondamentale è una buona conoscenza della propria directory ed abilità avanzate in campo informatico.

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