Come scrivere articoli efficaci per un blog: il metodo vincente

Se leggerai tutto l’articolo scoprirai in che modo io scriva articoli efficaci per i miei blog ogni giorno in modo molto rapido. Innanzitutto, da vecchio blogger, quale io sia, vorrei iniziare l’articolo con delle premesse.

Ha senso avere un blog nel 2024? (Articoli vs Video)

Qualche anno fa, il mitico Montemagno (che tra l’altro è uno dei miei mentori e ne ho parlato anche nella pagina chi sono), disse che i contenuti video sarebbero stati il futuro. Infatti, stava anticipando una tendenza, visto che oggi i contenuti video vanno per la maggiore.

video marketing
Video Marketing.

Oggigiorno, la domanda che tutti quanti si fanno è la seguente: ha senso nel 2024 mettersi d’impegno per realizzare un blog? Ha senso scrivere degli articoli per il blog quando ormai tutti guardano contenuti video, come reel, shorts e tiktok?

Siamo d’accordo che è possibile consumare dei contenuti in dei formati più nuovi, ma questo non significa che tutto ciò che si faceva prima non funziona più e non conviene più farlo. Perché, ovviamente, anche nel 2024 si leggono (per fortuna direi) ancora tanti libri, sia cartacei che digitali.

Alla domanda: ha senso avere un blog nel 2024 rispondo con un si, per alcuni semplici motivi non tutti gli utenti gradiscono i contenuti video.

Una delle tante motivazioni potrebbe essere che in un determinato momento della giornata una persona non può guardare il video. Ti faccio un esempio, se stai cercando una guida o un tutorial su come configurare un server, potrebbe essere che un articolo testuale sia più veloce da consultare. Magari ti serve sapere solo il valore da impostare ad un particolare parametro. Quindi, non ti interessa andare a guardare un video completo, ma la cosa più comoda da fare è:

  • cercare su Google;
  • aprire l’articolo che sembra più interessante;
  • fare CTRL+F (o l’apposita combinazione per Mac) e filtrare per il termine che ti interessa conoscere.

Non sempre è utile guardare video. Secondo me, i video non sostituiranno totalmente gli articoli testuali ma semplicemente rappresentano uno l’integrazione dell’altra. Perché in alcuni casi è molto più comodo guardare un video, in altri è molto più comodo leggere un articolo.

Ha senso nel 2024 realizzare un sito web e scrivere articoli quando ci sono sistemi di intelligenza artificiale come chatGPT che permettono di ottenere la risposta in tempo reale in modo molto comodo? Anche qui c’è da prendere la risposta con le pinze. Ok che ci sono questi strumenti, ma ancora non sono super affidabili e poi dobbiamo vederli più come strumenti integrativi che sostitutivi.

Poi, ovviamente tutto questo discorso ha valenza se si fanno le cose fatte bene anche a livello SEO.

Articoli di blog per l’affiliate marketing

Nel caso dell’affiliate marketing (ovviamente parlo spesso di affiliate marketing perché è il settore in cui sono più esperto e ci lavoro ogni giorno) si potrebbe pensare che i video in cui si fanno degli unboxing, delle recensioni o comunque delle guide all’acquisto siano molto più efficaci in termini di conversioni.

funzionamento affiliate marketing
Funzionamento affiliate marketing

E’ più semplice mettere in evidenza le caratteristiche di un prodotto tramite un video piuttosto che con un articolo di testo. Se devi realizzare la classifica dei migliori notebook 4k, con un video puoi mostrare meglio ogni profilo di ciascun dispositivo, cosa che, invece, sarebbe difficile da fare con un articolo di blog.

Quindi, nell’ambito dell’affiliate marketing non conviene mai realizzare degli articoli di testo? Non è esattamente così, ti faccio un esempio per confermarti la mia risposta. Se, ad esempio, sono un utente che sta tentennando sull’acquisto di un computer ma c’è qualche caratteristica che mi turba, come potrebbe essere ad esempio la presenza o assenza della tastiera retroilluminata, posso recuperare questa informazione in pochi secondi tramite un articolo di testo. In questo caso, con un video sarebbe più complicato scoprirlo perché dovrei andare a guardarlo tutto e poi non è detto che il creator abbia parlato di questo specifico dettaglio all’interno del video.

Sicuramente in futuro vedremo delle trascrizioni dei video (in realtà ci sono già dei plugin che sfruttano l’intelligenza artificiale per farlo) però al momento mi sento di dire che la soluzione di contenuti testuali è ancora valida e ottima.

Gli articoli del blog come elemento imprescindibile dell’ecosistema

Ogni piano di marketing che si rispetti deve considerare la formazione di un ecosistema. Infatti, nell’epoca tecnologica che stiamo vivendo non ha senso parlare dei singoli strumenti. Non ha senso avere solo un profilo Instagram o solo un profilo YouTube, si parla quindi di marketing multichannel. Quindi, a seguito di opportune analisi potrebbe essere consigliato:

  • scrivere degli articoli per il blog;
  • avere delle pagine social collegate al sito;
  • realizzare dei video;
  • ecc…

Questo perché l’utenza è varia e ogni utente ha esigenze diverse oppure preferisce un formato piuttosto che un altro. Ovviamente, se vogliamo colpire tutto il nostro pubblico target dobbiamo essere presenti su più canali tramite una strategia multi-channel.

marketing multichannel
Marketing Multichannel.

Però attenzione, perchè una strategia di questo tipo se sei all’inizio potrebbe farti perdere il focus. Io stesso, infatti, quando iniziai, concentrai tutte le mie energie su più canali e, questo mi ha fatto perdere di vista il progetto in generale, non ottenendo i risultati sperati.

Se vuoi un consiglio, parti da un sito web (quindi compra un hosting e un dominio su Vhosting che è il mio preferito tra i migliori), dopodiché inizia ad integrare gli altri strumenti come dei video da pubblicare ad esempio su TikTok (come sto facendo io con il profilo di zonamarketing e inizia a capire come ci si guadagna), dai video potresti anche estrarre la parte audio e quindi realizzare dei podcast da pubblicare su Spotify o sulle altre piattaforme di podcast che lo consentono.

Allora fatta questa premessa, adesso voglio spiegarti ed elencarti una serie di consigli e di indicazioni utili per rendere veloce ed efficace il tuo processo di scrittura degli articoli.

Consigli per scrivere articoli efficaci in modo veloce per il tuo blog

In questo paragrafo ho inserito tutto quello che avrei voluto sapere quando ho iniziato a scrivere articoli per i miei blog. Infatti, io non sono mai stato bravo a scrivere (anche ai compiti di italiano facevo abbastanza pena) e questo mi faceva perdere motivazione nel momento in cui dovevo scrivere.

Ma in questo caso, come sempre, ho capito che l’unico modo per migliorare era quello di iniziare e di fare degli errori. Quindi mi sono buttato e ho iniziato a scrivere i primissimi contenuti, i quali ogni tanto rileggo e capisco quanto sia migliorato con il tempo.

motivazione per iniziare e non mollare
Motivazione per iniziare e non mollare.

Però, ancora oggi a volte perdo la motivazione e il mio focus, quindi mi blocco e per determinati periodi di tempo non pubblico alcun contenuto. E’ sbagliato: lo so! Sto cercando di migliorare questo aspetto tramite una pianificazione dei contenuti in modo meticoloso e ti parlerò di questo anche nel corso dell’articolo.

Di seguito, ecco una serie di consigli che secondo me devi seguire se anche tu vuoi scrivere articoli per il tuo blog in modo veloce ed efficace.

L’argomento ti deve appassionare

La prima cosa da dire tra i consigli per scrivere dei contenuti efficaci quotidianamente è che l’argomento ti devo appassionare. Ti deve piacere quello di cui parli, altrimenti avrai mai la motivazione giusta e perderai un sacco di tempo per scrivere il contenuto perfetto. Fai le tue valutazioni perchè se ci metti tanto a scrivere forse non è il lavoro adatto a te, perché anche a livello economico impiegare un mese di tempo per scrivere un articolo non è un’attività proficua. A me ad esempio piace parlare di affiliate marketing e di tutto quello che ruota intorno al business online. Parlare di questi argomenti non mi pesa anche se dovessi perderci giornate intere.

Ti assicuro che per scrivere alcuni contenuti di questo blog ho perso le giornate intere sia per fare analisi delle parole che per scrivere l’articolo stesso.

-> Cerca un argomento che più ti appassiona e parlane.

Crea il tuo ecosistema di notizie

Un altro aspetto che nel tempo ho cercato di affinare è che ognuno di noi si deve creare il suo ecosistema di notizie. Ti devi circondare di persone e di contenuti che trattano i tuoi argomenti il più possibile.

In questo modo puoi aumentare esponenzialmente l’efficacia della scrittura dei tuoi contenuti. Perché nel momento in cui andrai a scrivere hai già la maggior parte delle informazioni in testa e dovrai solamente trascriverle.

Come sfruttare il tuo ecosistema? Ogni giorno leggi articoli di altri di altri blog, anche la TV alcune volte tramite alcuni programmi potrebbe esserti di aiuto. Guarda dei film, insomma crea il tuo ecosistema di notizie.

Io per esempio per gli articoli legati alle affiliazioni ho creato il mio ecosistema: ho individuato alcuni dei blog migliori che pubblicano articoli su questi temi (alcuni sono anche in lingua inglese – se non conosci ancora così bene le lingue forse è il caso di migliorare con Babbel) e li ho salvati tra i preferiti. Sono iscritto a praticamente tutti i gruppi in cui si parla di Affiliate Marketing, perché a volte una domanda di un altro utente ti fa riflettere su alcune casistiche. I social come LinkedIn sono molto d’aiuto per apprendere dai casi studio degli altri marketer.

Mantieni la motivazione alta

Anche quando non ti va, siediti davanti al computer e inizia a scrivere. In questo modo, innanzitutto non perdi la motivazione e poi vedrai che una volta davanti alla tastiera, le idee e la motivazione arrivano anche nel giorno che sembra essere quello più demotivante e meno buono. Stai tranquillo, poi ti verrà in mente cosa scrivere per il tuo articolo anche se ci metterai un po’ di più a scriverlo.

Pianifica i contenuti (fai un piano editoriale)

Può capitare di svegliarmi una mattina e di voler realizzare un contenuto partorito da un’idea momentanea. Però ogni mattina, quando mi alzo dovrò avere l’insieme delle parole chiave da trattare con tutti gli argomenti correlati.

Solo in questo modo non perdo tempo. Per quanto mi riguarda la mattina è la parte della giornata in cui sono più produttivo e se mi mettessi a decidere quale articolo scrivere, a trovare le parole chiave, a vedere quale parole chiave sono migliori rispetto ad altre, ecc… perderei praticamente tante ore e poi non avrei le energie necessarie per scrivere il contenuto stesso. Quindi ogni mattino quando mi alzo devo essere già consapevole di cosa andrò a scrivere, solo in questo modo riesco ad essere sicuramente produttivo perché ho un piano editoriale da seguire.

Scrivere articoli per il blog con l’intelligenza artificiale

Si possono utilizzare le intelligenze artificiali per scrivere dei contenuti? Siamo nell’epoca in cui ormai le intelligenze artificiali stanno migliorando sempre di più e stanno diventando sempre più efficaci e precise.

intelligenza artificiale
Intelligenza artificiale.

Premetto che sto parlando da ingegnere informatico (mi sto specializzando proprio nell’ambito delle intelligenze artificiali), io utilizzo l’ai per scrivere i contenuti. Ma non è oro tutto ciò che luccica, nel senso che l’intelligenza artificiale, come ogni tecnologia, deve supportare il nostro lavoro di copywriter e non sostituirlo.

Perché, innanzitutto ancora le informazioni e il tipo di linguaggio utilizzato non è super preciso, ma soprattutto mancherebbe quello che è l’aspetto umano. Se ci fai caso negli articoli che sto pubblicando su zonamarketing è impossibile non notare che dall’altra parte sta scrivendo un uomo e non una macchina. Questo è l’aspetto che ci permetterà di sopravvivere alle intelligenze artificiali.

Oggi tutti parlano di intelligenza artificiale. Tutti parlano di utilizzare chatGPT per creare dei contenuti ma poi quello che fanno nella maggior parte dei casi è creare dei piccoli prompt da dare ai cahtGPT in cui gli chiedono ad esempio, creami un articolo di almeno 1000 parole che parla di come creare un blog di successo e poi fanno copia/incolla, come quando a scuola facevamo copiare il nostro compagno di banco e lo si implorava di cambiare qualcosa mentre poi lui effettivamente non cambiava nemmeno il nome sul compito.

In questo modo andremo a saturare il web di contenuti che sono uno il copia incolla dell’altro, non ha alcun senso né a livello di valore per gli utenti ne a livello di ottimizzazione per i motori di ricerca. E’ una pratica che non porta ad alcun vantaggio SEO in quanto Google penalizza i contenuti duplicati (altrimenti non avrebbe senso avere più siti web che parlano dello stesso argomento).

Ci sono dei modi più intelligenti per utilizzare chatGPT. Ad esempio, io lo utilizzo (precisamente utilizzo la versione 3.5 anche se in futuro prevedo di fare un upgrade) tantissimo per fare brainstorming, per aiutarmi nella ricerca di contenuti correlati, per farmi compilare delle tabelle, ecc… In fase di scrittura di un articolo, potrei chiedere a chatGPT quali sono i migliori prodotti da recensire nel mio testo.

Passi per scrivere un articolo in modo concreto e veloce

Finalmente, eccoci al paragrafo forse più interessante di tutto l’articolo in cui ti spiego gli esatti passi che compio ogni talvolta io debba scrivere un nuovo articolo per il mio blog.

  1. Il primo passo è quello di stabilire un macro argomento e successivamente individuare le parole chiave da inserire all’interno dell’articolo, i paragrafi che potrei scrivere e così via. Utilizzo sicuramente Seozoom e tutti gli altri metodi menzionati precedentemente. Mi faccio aiutare anche da un foglio Excel in cui mi iscrivo determinati campi con dei valori rilevati;
  2. Successivamente creo un documento Google nel mio drive. In particolare per ogni blog che gestisco ho una cartella Drive In modo tale da poter consultare i miei contenuti da qualsiasi dispositivo e in qualsiasi momento. In questo modo appunto le prime cose e ovviamente ogni volta che mi viene in mente qualcosa sull’argomento la aggiungo. Questo è il motivo per cui preferisco avere dei documenti sul Drive, così anche quando sono in viaggio sul treno posso aggiornare i miei appunti;
  3. Dopo aver creato una specie di scaletta degli argomenti da trattare e dei paragrafi da scrivere, cosa faccio? Qui viene il bello! Ho sempre saputo dell’esistenza dei dettatori però non li ho mai utilizzati in modo assiduo. Il dettatore mi permette di velocizzare moltissimo la scrittura degli articoli (si può attivare tranquillamente su Word o sui Documenti Google). Quindi una volta che ho la scaletta mi chiudo in una camera dove non si sentono voci esterne e inizio a parlare a ruota libera di questi argomenti;
  4. Una volta terminato lascio tutto così, poi con il passare dei giorni mi vengono altre idee in testa, quindi, le aggiungo nei momenti liberi o comunque in specifici momenti della giornata.
  5. Nel momento in cui stabilisco un giorno in cui devo pubblicare l’articolo, lo revisiono manualmente. Questo passo è fondamentale: non farlo mai fare alle intelligenze artificiali per il motivo di cui ti ho parlato prima (non ha senso nel tuo blog far parlare l’intelligenza artificiale al posto tuo perché in questo modo non potrai dare sfogo al tuo lato umano);
  6. Inserisco immagini, approfondimenti vari e dopo le varie ottimizzazioni anche a livello di SEO on page pubblico l’articolo.
  7. Non mi resta che aggiornare la sitemap in modo tale che Google rilevi subito la presenza della nuova pubblicazione e avvii la scansione del suo crawler per stabilire se indicizzare o meno all’articolo (questo articolo può esserti di aiuto). Tendenzialmente se l’articolo è fatto bene con i criteri giusti, l’indicizzazione e il posizionamento avvengono entro al massimo pochi giorni;
  8. L’ultima cosa che faccio è condividere il link dell’articolo sui miei canali Social, ad esempio per quanto riguarda i nuovi articoli di zonamarketing, condivido i link sul canale telegram (p.s. se non sei iscritto ti invito a farlo per non perderti i prossimi avvisi).

Controlla l’andamento del tuo articolo dalla GSC e non ti dimenticare di aggiornarlo qualora ce ne fosse il bisogno. Fai attenzione alla SEO, perché per essere efficaci gli articoli devono essere scritti nella giusta ottica affinché sia favorito il posizionamento sui motori di ricerca.

Come trovare nuovi argomenti da trattare negli articoli

In questo paragrafo vediamo in che modo trovare nuovi argomenti da trattare nel tuo blog oppure in quello dei tuoi clienti.

  • Innanzitutto, non bisogna mai sottovalutare la propria testa. E’ ciò che ci permette più di ogni altro strumento di capire se un tipo di argomento potrebbe funzionare o meno in base alla nostra esperienza ed alle analisi che facciamo sui dati.
  • Per trovare nuovi argomenti potremmo pensare ad argomenti correlati a quelli che già abbiamo pubblicato. La seconda è un’ottima strategia e in più ci permette di fare link building interna che aiuta anche a livello di posizionamento a livello SEO;
  • Un altro consiglio è quello di partire dal macro argomento che trattiamo nel nostro blog e fare delle piccole ricerche a chiave secca su Google. Da qua possiamo analizzare i risultati e farci un’idea di cosa potremmo scrivere;
  • Un’altra soluzione da non sottovalutare è sempre quella di dare ascolto alla nostra audience perché ad esempio se abbiamo una fanbase su qualche social o ad esempio in passato era molto frequente ricevere dei commenti sotto gli articoli del proprio blog;
  • Sfrutta Seozoom per ricercare dei nuovi argomenti (in passato vi era la versione gratuita che permetteva di fare un certo numero di ricerche al giorno, oggi questa possibilità è stata rimossa ma è comunque un tool molto valido e vale il prezzo dell’abbonamento mensile). Io ad esempio quello che faccio è inserire i domini correlati al mio (o a quello dei miei clienti) è fare delle ricerche, il tool in automatico va ad individuare quelle che sono tutte le parole chiave per cui il dominio è posizionato e per ognuna di esse posso andare ad analizzare parametri come la difficoltà della keyword, la competizione, il volume di traffico mensile. In base a questi mi regolo sull’argomento da trattare;
  • Inoltre, anche analizzare i microdati è utile. Si può fare tramite i social e internet in generale. Ad esempio, io che tratto come argomento principale l’affiliate marketing vado spesso su YouTube e guardo diversi contenuto riguardanti l’argomento, poi in base ai commenti creo dei contenuti ad hoc che si vanno a posizionare sui motori di ricerca.

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