Come guadagnare con Airbnb: la piattaforma degli immobili in affitto

Stai cercando un metodo per guadagnare soldi extra? Possiedi una casa non abitata e non sai come monetizzarla? Airbnb può sicuramente fare al caso tuo. Permette di mettere a disposizione una propria abitazione, o semplicemente una stanza, al servizio di viaggiatori e turisti. Gli stessi, attraverso una comoda applicazione, o tramite servizio web desktop, possono decidere la durata del pernottamento, il prezzo ed i servizi sulla base delle loro singole esigenze.
Di contro, il proprietario della casa, chiamato Host, ha la possibilità di stabilire il prezzo, di apporre eventuali sconti e di inserire tutte le informazioni necessarie per poter promuovere al meglio il proprio appartamento.
Prima di procedere con il resto dell’articolo, se stai valutando la possibilità di avviare qualche business potrebbero interessarti questi articoli:
- Idee imprenditoriali di successo
- Come guadagnare con l’affiliate marketing
- Metodi per fare soldi con un blog
- Come guadagnare con Amazon
- Come creare un e-commerce
- Cos’è Amazon FBA
All’interno di questa guida completa su guadagnare con Airbnb scopriremo tutti i punti di forza, gli eventuali punti di debolezza, fino ad arrivare alle migliori strategie per poter lanciare la propria offerta all’interno della piattaforma. Il tutto in modo semplice ed altamente intuitivo.
Metodi di guadagno Airbnb
Prima di passare agli aspetti prettamente tecnici ed operativi, è importante sapere che su Airbnb esistono differenti metodi di guadagno. Il punto di partenza riguarda la decisione di affittare l’intera abitazione (in caso nessuno ci abiti) o di mettere a disposizione solamente una o più stanze.
Se hai una seconda casa puoi inserirla su Airbnb e affittarla
Affittare una casa nella sua interezza significa mettere a completa disposizione dell’ospite tutte le stanze e tutti i servizi inseriti all’interno del proprio annuncio. In questo caso, il guadano, e quindi la propria offerta sul prezzo, va stabilita sulla base della grandezza della casa e di tutti gli spazi messi a disposizione. In questo caso sarai tu stesso a stabilire cosa lasciare all’interno dell’abitazione, quali servizi offrire e soprattutto cosa mettere a disposizione del viaggiatore.
Puoi affittare una stanza della tua casa
In caso di stanza singola, il prezzo andrà ovviamente diminuito ma, se la casa possedesse più stanze, le offerte potranno essere molteplici e diversificate. Contrariamente dal meccanismo precedente, in questo caso si presuppone anche la presenza del proprietario dell’abitazione. Con questa soluzione è tuttavia importante considerare l’aspetto sulla sicurezza.
I viaggiatori ed i turisti che prenotano le stanze su Airbnb sono comunque sconosciuti. Sta al proprietario della casa stabilire a priori se fidarsi di questa scelta e di tutte le problematiche che ne possono derivare (eventuali furti o danni ad oggetti personali).
Un secondo elemento da considerare, riguarda la condivisione degli spazi. Nonostante al viaggiatore venga messa a disposizione solamente un’unica stanza, è molto spesso richiesto l’utilizzo condiviso del bagno, della cucina o di altre stanze. Se condividere spazi con sconosciuti non è il tuo forte, allora sarebbe meglio propendere per altre soluzioni di monetizzazione.
Puoi subaffittare una casa che hai in affitto inserendo un clausola che permette il subaffitto
Pur non avendo un’abitazione in proprio possesso, ad oggi, avendo in mano un contratto di affitto, è comunque possibile guadagnare attraverso Airbnb. Per fare ciò è tuttavia necessario munirsi di apposito contratto e stabilire la clausola del subaffitto con il reale possessore dell’immobile. È fondamentale seguire tutte le procedure con cura, seguendo dettagliatamente le normative legali, onde evitare di subire denunce o problemi di ogni genere.
Puoi accordarti con il titolare di una casa e gestire check-in e check-out dividendo i guadagni
Arrivati a questo punto ti starai chiedendo se è possibile guadagnare con Airbnb anche senza avere nessuna abitazione propria e senza nemmeno avere un contratto di affitto. Uno dei metodi più utilizzati per poter guadagnare attraverso questa piattaforma riguarda dei semplici accordi, con reali proprietari di abitazioni. Si propone semplicemente di gestire le offerte, di accogliere gli ospiti, di ottemperare alle procedure burocratiche, ottenendo un piccolo compenso in percentuale. Sicuramente un ottimo metodo per monetizzare, soprattutto se si riesce a gestire contemporaneamente più di un complesso abitativo alla volta.
Consiglio per guadagnare con Airbnb
Posizione strategia
Rappresentano le tre caratteristiche principali per poter ottenere il maggior numero di prenotazioni. Per posizione strategica si intende un’abitazione nelle vicinanze del centro storico, di un monumento di valenza turistica o semplicemente nei pressi di metropolitane o snodi di collegamento. Soprattutto per un turista, la posizione rappresenta una delle prime caratteristiche da dover tenere in considerazione.
Prezzo concorrenziale
Subito dopo la posizione, o comunque a pari-merito, troviamo il prezzo concorrenziale. Proprio come in tutti i mercati, anche nel settore degli affitti su Airbnb, il prezzo svolge un ruolo fondamentale. In questo caso, i clienti più esigenti saranno disposti a spendere di più per ottenere case con maggiori servizi (si pensi ad esempio al doppio bagno, alla palestra, alla sauna, alla piscina, al WiFi gratuito, al garage e così via). Offrire più servizi possibili, ad un prezzo concorrenziale (ossia minore rispetto ad altri competitors) risulta quasi sempre una strategia vincente.
Originalità
Cosa succede in mancanza di posizione strategica e di pochi servizi a disposizione? È proprio qui che entra in gioco l’originalità. Secondo studi, rilevati specificatamente anche nelle città più importanti (come ad esempio New York) molte volte, contrariamente dalla posizione o dal prezzo, a far la differenza è soprattutto l’originalità. Offrire all’ospite un servizio completamente diverso rispetto alla concorrenza, o semplicemente proporre un’esperienza nuova, rappresenta un vera e propria calamita per i viaggiatori. In altri termini, puntare sui valori aggiunti è una strategia da non sottovalutare.
Come stabilire il prezzo
Come intuito in precedenza, stabilire il prezzo rappresenta uno dei passaggi più importanti per poter iniziare a guadagnare con Airbnb. A tal riguardo, la scelta deve essere presa con attenzione e studiando attentamente il mercato. L’analisi verso i competitors è uno degli aspetti primari da tenere in considerazione. Inserire un prezzo troppo elevato, rispetto all’offerta media della zona, porterà i viaggiatori a scegliere altre soluzioni di pernottamento.
Contrariamente da ciò, mantenere prezzi competitivi, soprattutto bassi durante i primi periodi, permetterà innanzitutto di farsi conoscere sul mercato ed in secondo luogo di essere scelti rispetto ad altri.
Alcuni elementi da considerare in questa fase riguardando: la presenza di servizi accessori, come ad esempio le pulizie giornaliere o settimanali, le tasse e le commissioni imposte dalla piattaforma. Analizzare tutto ciò, mantenendo allo stesso tempo uno sguardo ai prezzi rivali, permetterà di stabilire il giusto prezzo in ogni occasione ed evenienza. Lo stesso prezzo, infatti, risulta modificabile in pochissimi secondi in base all’avvicinarsi di particolari feste, sagre, eventi sportivi o altri fattori che potrebbero permettere di alzare il valore dell’offerta media nella propria zona.
La descrizione
Descrivere il proprio appartamento, o la stanza messa a disposizione, non significa inserire solamente la grandezza, il prezzo o il colore delle pareti. Si rischierebbe di essere superficiali e di non convincere a pieno l’eventuale ospite. Parola chiave in tutto ciò, è essere il più possibile dettagliati. A tal proposito è importante inserire i punti di forza, la vicinanza per i mezzi di trasporto, la presenza di ristornanti nella zona o di supermercati, i metri per raggiungere il centro storico, la presenza di tutti i servizi messi a disposizione ai viaggiatori e così via. In questo modo si avrà la certezza di aver esposto tutto con chiarezza e anche di evitare eventuali domande da parte del potenziale ospite.
Prendere ispirazione dagli Hotel
Si sa, i re dei pernottamenti sono gli Hotel. Che si tratti di una singola camera da voler affittare, di un piccolo appartamento, o di una grande abitazione, è sempre possibile prendere spunto dalle grandi catene alberghiere. Al giorno d’oggi, qualsiasi albergo, da quello più economico fino a quello più stellato, mette a disposizione una connessione ad internet. La stessa, infatti, rappresenta una delle necessità primarie di ogni viaggiatore e turista. È quindi importante mettere a disposizione un WiFi rapido, emulando anche altri servizi accessori offerti dagli Hotel. Alcuni esempi possono essere: ciabatte personalizzate, accappatoio, asciugamani, colazione di benvenuto e così via. Sicuramente piccole chicche, che però possono fare la differenza fra una prenotazione ed una camera vuota.
Realizzare foto che esaltano la casa
E’ vero, il primo impatto è quasi sempre ciò che fa davvero la differenza. Per questo, prima di procedere con la pubblicazione del proprio annuncio, è fondamentale caricare foto nitide, professionali e soprattutto che mostrino tutti i punti di forza del proprio appartamento. Nonostante esistano delle vere e proprie agenzie fotografiche, in grado di fare un bel servizio nella propria abitazione, anche a costi relativamente ridotti, al giorno d’oggi la tecnologia viene molto in aiuto. Il 60% dei nostri Smartphone è oggi in grado di scattare foto professionali a costo zero. Anche in questo caso, invece di caricare 40 foto dello stesso ambiente, è opportuno caricarne 2 o 3 fatte bene, che rispecchino a pieno le potenzialità del luogo e che esprimano pulizia, ordine e soprattutto accoglienza.
I punti elencati rappresentano sicuramente una prima linea guida per poter iniziare a presentare le proprie offerte all’interno della piattaforma. Nonostante questi punti, un supporto concreto è offerto in prima linea della stessa Airbnb. La società, attraverso i propri algoritmi e programmi, è in grado di dare un aiuto concreto ai propri Host. In che modo? Stabilendo ad esempio il prezzo medio sulla base di altri utenti registrati in quella specifica zona, o semplicemente consigliando alcune strategie efficaci ed efficienti. Tutto ciò per rispettare i requisiti di base richiesti dalla società e per accaparrare quanti più ospiti possibili. Ecco il link ufficiale.
Come funziona il pagamento
Arrivati a questo punto, è possibile aprire una piccola parentesi sui pagamenti. Prima di iniziare, è doveroso ricordare che la registrazione su Airbnb è completamente gratuita, sia per l’Host che per il viaggiatore. Da dove trae vantaggio la società? Semplicemente dalle percentuali di commissione, che ammontano al circa 6/12% per gli ospiti ed al 3% per gli Host.
Quando un ospite prenota la propria abitazione, o una singola camera su Airbnb, il pagamento avviene in via anticipata. Il tutto viene gestito direttamente all’interno della piattaforma, attraverso i circuiti di pagamento messi a disposizione dalla stessa azienda. Si tratta comunque di metodi tracciabili e sicuri al 100%. I soldi pagati dall’ospite non vengono mai convogliati in via preliminare all’Host. Airbnb trattiene i fondi ed eroga il pagamento, al netto delle commissioni, solamente se nelle 24 ore successive all’arrivo dell’ospite non vi siano lamentele o controversie aperte dal turista viaggiatore.
In caso di nessuna lamentela l’Host riceverà l’accredito sulla propria banca o attraverso altri sistemi di pagamento stabiliti in precedenza sul proprio account. In caso contrario, ossia di lamentele da parte dell’ospite (sulla non conformità della descrizione, sulla mancanza di pulizia o su altri indicatori) Airbnb non rilascerà il pagamento e l’ospite avrà diritto a chiedere il rimborso (totale o parziale). Per ovviare a queste problematiche è sempre importante puntare molto sull’onestà, descrivere la propria offerta nel modo giusto ed essere sempre disponibili e pronti a comunicare con il cliente.
Cos’è un Superhost e come diventarlo
Il sogno di tutti gli Host? Sicuramente diventare un Superhost. Si tratta semplicemente di un Host che ha saputo, nel corso della gestione delle proprie offerte, mettere a disposizione un servizio impeccabile sotto tutti i punti di vista. In questo modo può beneficiare di maggiori recensioni positive e di raddoppiare le proprie entrate, fatturando di più rispetto alla concorrenza.
Contrariamente da quanto si pensi, diventare Superhost non è complesso e richiede solamente alcune piccole attenzioni. Eccole alcune a seguire:
- Pulizia al primo posto. L’aspetto sulla sanificazione degli ambienti è diventato uno dei più importanti all’interno di questo settore. Oltre alle pulizie ordinarie, è sempre consigliato procedere con pulizie straordinarie, in periodi prestabiliti, in modo da rendere tutti gli ambienti impeccabili ed evitare il più possibile recensioni negative.
- Onestà. Perché mentire dicendo che la propria abitazione è a due passi da un determinato luogo di interesse quanto alla fine non è vero? Rischiereste solamente di ottenere recensioni negative e di scendere nell’elenco delle ricerche. È meglio inserire dettagliatamente informazioni su vicinanze e collegamenti di trasporto metropolitano (o altri servizi di trasporto) che in pochi minuti permetteranno di raggiungere la stessa attrazione, restando onesti e rispettosi nei confronti degli ospiti.
- Ospitalità. Far sentire gli ospiti come se fossero a casa loro è sicuramente una strategia vincente. Ascoltare le loro richieste, cercare di assecondarli ed accontentarli potrebbe portare ad una recensione a 5 stelle.
Spero che l’articolo sia stato interessante per te e che inizi a guadagnare con Airbnb fin da subito. Inoltre, devi sapere che esistono tanti altri modi per investire nell’immobiliare. Sto parlando di investimenti che possono essere fatti in vari modi e come abbiamo visto non sempre necessitano di grandi cifre, se vuoi saperne di più a riguardo ti consiglio di continuare la lettura con questo articolo in cui parlo di Housers.