Tutte le persone che mi conoscono (e se ancora non hai letto la mia storia è arrivato il momento di farlo) sanno quanto io non ami questo modello di business che per fortuna va molto meno di moda rispetto al passato. Cosa ti devo dire, non riesco proprio ad apprezzarlo. Non tanto per il modello di business che, come ti spiegherò tra poco, è, a mio parere valido, ma per chi opera in questo settore.
Come riconoscere un network marketer? Facile: post motivazionali (molto imbarazzanti), vestiti di lusso e lifestyle da milionario.
Comunque, prima di ammazzare tutte le tue aspettative, ti voglio aiutare a capire cosa sia il network marketing, quanto si guadagna, se si tratta di un metodo legale per fare soldi, ecc… Ecco un po’ di chiarezza.
Indice
Cos’è il network marketing
Già dal nome e dall’immagine in basso dovresti capire in automatico su cosa si basa il network marketing (noto anche come multi level marketing), ovvero una rete.
L’obiettivo principale di ogni network marketer è quello di promuovere e riuscire a vendere un prodotto/servizio dell’azienda con la quale si decide di operare (simile in alcuni aspetti al mio modello di business preferito che è l’affiliate marketing). Ovviamente, svolgendo questo tipo di attività si ottiene un guadagno.
Ma non è l’unico modo utilizzato per guadagnare nel network marketing, infatti a questo punto entra in gioco il concetto di rete. Ogni network marketer può far entrare nella rete altre persone (utilizzando il gergo corretto dovrei dire reclutare) e ricevere parte dei guadagni di questi. A loro volta questi possono creare le proprie reti e così via. In base al proprio livello si guadagna una percentuale sulle vendite e solitamente sono previsti anche numerosi bonus messi a disposizione dall’azienda. In Italia, il multi level marketing è legale a patto che non si abbia come unica fonte di guadagno il reclutamento di nuove persone.
In sostanza, è possibile guadagnare in diversi modi, nonché risparmiare sulla propria spesa. Non solo, si tratta di un metodo lavorativo che permette di organizzarsi il lavoro in base alle proprie esigenze, in quanto non è vincolato da orari prestabiliti e solitamente non è previsto un fatturato minimo da raggiungere.
Sono proprio queste le differenze tra network marketing e affiliate marketing. Lavorare con le affiliazioni significa concentrarsi pienamente sulla promozione e sulla vendita di un prodotto/servizio cosa che nella maggior parte dei casi non avviene nel network in cui ognuno punta più a reclutare nuove persone (vendendogli il sogno della bella vita e illudendoli) piuttosto che concentrarsi su qualcosa di concreto e di reale valore per il consumatore. Poi, un’altra cosa che mi fa tanto ridere è che nel network marketing si è rimasti ancora tanto indietro per quanto riguarda la digitalizzazione, si pensa ancora a lavorare troppo offline ed andare a disturbare i propri parenti/amici/conoscenti porta a porta a freddo provando a vendergli dei prodotti di cui non necessitano (magari dovrebbero seguire prima qualche corso di digital marketing).
Aziende che adottano il network marketing
Per guadagnare con il network marketing è necessario collaborare con aziende (possibilmente anziane con una buona reputazione) che mettono a disposizione quest’opportunità lavorativa e tra le più gettonate ci sono:
- Amway: azienda americana che consente ai propri collaboratori di guadagnare una percentuale sulle vendite che va dal 3 al 21%, di ottenere bonus mensili ed annuali variabili, premi in contanti ed incentivi commerciali sulla base del proprio gruppo di sponsorizzazione;
- Avon: una delle aziende più conosciute nel settore che consente di guadagnare diverse percentuali sulle vendite, in base al livello che si raggiunge. Profumi, solari, prodotti per l’igiene personale e gioielli sono alcuni dei prodotti trattati dall’azienda;
- Herbalife: è attiva sul mercato dagli anni ’80 e produce integratori di vitamine, frullati sostitutivi dei pasti e preparati d’erbe che accelerano il metabolismo, favorendo il dimagrimento. In questo caso, per iniziare è previsto l’esborso di circa 100-150 euro;
- Xango: si tratta di un’altra società statunitense che permette di guadagnare con il network marketing, vendendo un succo concentrato di mangostano. Per ogni cassa il rivenditore paga 115 euro che poi venderà a sua volta.
Queste sono alcune delle aziende che adottano il network marketing, ma le realtà straniere ed italiane sono molte di più, ognuna attiva in un determinato settore.
Per esempio, nel campo della profumeria e dei prodotti per l’igiene personale c’è anche Chogan, azienda al 100% italiana, la classica Vorwerk, Tupperware, Jeunesse, Oriflame, Mary Kay, ecc. Anche in ambito digitale (lato marketing) c’è un’azienda, si chiama Builderall ed è uno strumento all-in-one per i marketer, che da qualche anno ha integrato nella sua strategia di promozione una sorta di network marketing.
Nel momento in cui deciderai di approcciarti al network marketing, l’azienda con cui sceglierai di lavorare, per limitare almeno in parte il rischio di cadere in uno schema ponzi o piramidale, dovrà rispettare almeno questi requisiti:
- deve essere abbastanza anziana;
- deve avere una buona reputazione;
- deve vendere prodotti validi e utili per i consumatori (alla base ci deve essere un prodotto concreto);
- non deve avere dei vincoli troppo restrittivi per entrare;
- deve supportare e formare i propri distributori.
Quanto si guadagna con il network marketing
Questa come al solito è una domanda molto difficile alla quale rispondere. Ogni azienda mette a disposizione un piano ben preciso di marketing e la possibilità di cifre variabili, basate sull’impegno e sulla capacità di ogni singola persona. Infatti, come ti ho spiegato in precedenza dipende tutto da quanto vendi e da quanto vendono le tue reti sottostanti.
Comunque, per chi lo approccia nel modo corretto si tratta di un business valido e solido che permette di guadagnare tanti soldi. Tra gli italiani, uno dei pionieri del network marketing è sicuramente Alfio Bardolla, che da quanto lo stesso ha rilasciato in alcune interviste, ogni mese riesce a guadagnare decine di migliaia di euro in modo totalmente passivo.
In base alle proprie esigenze e competenze si può optare per un’azienda piuttosto che per un’altra e lavorare comodamente negli orari che si desidera, ampliando la propria rete di vendita e crescendo professionalmente. Ovviamente, qualora ci fossero bisogna rispettare anche dei vincoli imposti dall’azienda con cui si lavora (ad esempio puoi fare network marketing anche con un’altra azienda?).
Conclusioni
Decido di terminare questo articolo esattamente allo stesso modo di come l’ho iniziato: esistono business migliori del network marketing. Sarà che negli anni ho visto troppe schifezze intorno a questo settore, ma non riesco a farmelo piacere.
Sicuramente se affrontato nel modo corretto è ottimo, perchè imparerai a vendere ed a relazionarti con le persone. Ecco perchè ti consiglio di leggere e di approfondire anche questi argomenti:
- Storytelling per capire come raccontare storie nel modo corretto ed essere allo stesso tempo convincente con chi ti ascolta. I migliori libri del settore li trovi racchiusi qui;
- Attenzione a non diventare uno spammer seriale, perderai solo tempo in un’attività che potresti affrontare in modi molto più efficace. Approfondisci l’argomento SPAM;
- Cosa pensi di riuscire a vendere se non sai prima come comunicare? Leggi i migliori libri di copywriting, ovvero l’arte della comunicazione persuasiva.
Poi per favore evita di fare i classici errori raccapriccianti da networker boomer che purtroppo ancora oggi si vedono in giro:
- non andare ad importunare/rompere le palle a parenti/amici/conoscenti se sai già a priori che non possono essere interessati al prodotto/servizio che vendi. Devi andare ad intercettare il tuo pubblico target e loro non ci rientrano. Magari, parlane con loro in modo laterale, giusto per aggiornarli su quello che fai e chiedi loro in maniera non troppo aggressiva se conoscono qualcuno interessato a ciò che proponi;
- non usare i social network come i vecchi, ma crea una strategia di social media marketing su misura per te. Innanzitutto, non pubblicare solo dei tuoi selfie con frasi motivazionali, l’unica reazione che può far scaturire in chi vede le tue storie/post è una risata. Impara come funzionano i social network e come aumentare i tuoi follower a cui fare successivamente le tue proposte. Soprattutto, importantissimo: NON INVIARE DM A CASO ALLE PERSONE (è spam!);
- crea il tuo personal brand, perchè avere una visibilità online ti permetterà di raggiungere diversi obiettivi e addirittura puoi sfruttarla anche per altri business o altre attività (che potrebbe essere ad esempio quella da influencer o da affiliate marketer);
- digitalizza tutti i processi e rendi tutto il più possibile umano (devi pensare come un imprenditore digitale). Non penserai mica ancora di segnare i contatti con carta e penna, vero? Impara ad usare Excel oppure i Fogli Google e traccia tutti i dettagli, questo è importantissimo per definire le tue buyer personas. Organizza i tuoi appuntamenti con il tool che preferisci ma scegli quello che si integra compatibilmente a tutti gli strumenti che andrai ad utilizzare nel tuo ecosistema. Se vuoi qualche consiglio, utilizza Kajabi per i webinar o per la vendita dei tuoi prodotti digitali, Elementor, Unbounce o Instapage per la creazione delle tue landing page, Vhosting per ospitare il tuo sito WordPress;
- crea delle presentazioni altamente professionali. Ormai ci sono un sacco di strumenti utili ed economici online che ti permettono di essere professionale e serio. Ad esempio, se devi creare una presentazione del tuo prodotto/servizio utilizza i modelli già pronti di Canva e sicuramente farai un figurone. Oltretutto da quando al suo interno sono stati integrati app di intelligenza artificiale come Magic Studio puoi veramente creare delle figate assurde.
Per il momento, tutto quello che dovevo dire sul network marketing l’ho detto. Se hai delle opinioni diverse e ne vuoi parlare sai dove trovarmi. Grazie per avermi letto e ricordati di consumare tutti i miei contenuti sul marketing e sull’imprenditoria digitale.