Sottovalutato da molti lo YouTubers è un vero e proprio lavoro e chiunque con pochi click può diventarlo, tuttavia non è così facile avere subito dei guadagni e per farlo tra poco andremo ad analizzare alcuni trucchi utilizzati dai più famosi. (Leggi anche Come fare soldi extra)
Ma chi sono questi YouTubers? Non tutti infatti lo sanno e se è questo quello che ti stai chiedendo la risposta è molto semplice, sono persone che portano contenuti video sull’omonima piattaforma (youtube.it).
Indice
La nascita di YouTube
Ma torniamo indietro negli anni, Youtube nasce il 14 febbraio 2005 a San Mateo in California ed è dal 14 maggio 2007 che è disponibile in Italia.
I 3 creatori sono:
Parliamo di tre imprenditori informatici che da zero sono riusciti a creare un impero venduto il 10 ottobre 2006 a Google all’incredibile somma di 1.65 miliardi di dollari.
Oggi YouTube è il sito più visitato al mondo dopo Google, questo ci fa capire quanto lo strumento possa essere apprezzato.
Ma quali sono le qualità che hanno contraddistinto Youtube dalla TV?
- I creatori dei video sono spontanei e dicono senza farsi troppi problemi ciò che pensano, cosa che spesso non accade in TV.
- Gli utenti interagiscono e spesso hanno la possibilità di discutere di ciò che osservano ad esempio nei commenti o direttamente con il produttore del video.
- C’è una vasta gamma di scelta e nessuno obbliga a seguire una cosa piuttosto che un’altra.
Tutte e tre le opzioni sono a mio parere valide ma ciò che è ancora più sicuro, dati alla mano, è che YouTube supera di gran lunga gli ascolti della TV e ci sarà pure qualche motivo!
YouTuber: un lavoro nato per caso
I primi contenuti su YouTube vennero messi totalmente per caso, chi per far vedere un video ad un amico o un parente, chi per creare una sorta di album da riandare a vedere in un secondo momento. Gli YouTubers quindi almeno inizialmente non pensarono ai guadagni o ad utilizzare trucchi da alcuni considerati quasi “malefici”.
Il fatto però è che più il tempo passava e più utenti si registravano al sito. Chi aveva già preso confidenza con la piattaforma colse la palla al balzo e iniziò ad attirare nuovi iscritti per creare attorno al canale piccoli gruppi di “fan” che osservavano, commentavano e interagivano con i video.
Negli anni successivi gli YouTubers si accorsero che quello che un tempo era nato per gioco poteva diventare un vero e proprio lavoro, in Italia per la creazione di video iniziarono a prendere spunto dall’America in cui YouTube era già un grande successo.
Così i più perspicaci decisero di investire centinaia e centinaia di euro in attrezzatura mentre vedevano il proprio canale moltiplicare di mese in mese le visualizzazioni. Man mano che YouTube iniziò a popolarsi di video di ogni genere, le persone volevano “sfondare” in questo nuovo scenario nato sul web: chi come videogiocatore, chi come attore, chi come cuoco, chi come appassionato di viaggi eccetera.
Con lo sviluppo di nuove tecnologie e l’aumento della potenza di connessione la qualità dei video è sempre e solo andata verso un miglioramento per arrivare sino ad oggi a vedere ragazzi che da soli riescono ad ottenere nella propria stanza quasi lo stesso effetto di uno studio Mediaset.
Iniziare ora a fare lo YouTuber?
Sicuramente chi ha iniziato per primo ha avuto un grande vantaggio rispetto a chi inizia a fare video oggi, questo perché la qualità inizialmente era veramente pessima mentre ora siamo a livelli di professionalità molto elevati. Oltre al fatto che inizialmente non essendoci concorrenza si è trovata terra fertile.
Ciò sicuramente comporta che per iniziare bisogna fin da subito investire migliaia di euro che di certo non verranno recuperati in un breve periodo. Infatti, i risultati si potrebbero iniziare a vedere dopo un’attività costante e di qualità della durata di 3-4 anni, deve quindi appassionare molto altrimenti presi dallo sconforto si rischia di abbandonare tutto.
L’obiettivo non deve essere quello di guadagnare, i guadagni sono una conseguenza e arriveranno senz’altro, ma dopo anni ed anni e se questo è lo scopo conviene fare altro. Oltre alla qualità ovviamente bisogna essere anche originali.
Quanto guadagna uno YouTubers?
La domanda del secolo, esistono alcuni siti che permettono di calcolare quante visualizzazioni fa uno YouTuber e i suoi guadagni, come Social Blade.
Per ora stiamo parlando solo di guadagni derivati da pubblicità. Successivamente vedremo alcuni trucchi molto interessanti attuati dagli YouTubers per incrementare questi numeri, infatti non tutti sanno che dalle pubblicità automatiche ricavano solo una minima parte.
In media comunque questo calcolo può essere benissimo fatto manualmente, tenendo in considerazione che:
- Se il video supera 10 minuti vengono inserite pubblicità più importanti e che pagano di più (quelle che in genere possono essere saltate dopo 5 secondi).
- Varia a seconda della durata di visualizzazione.
- Può variare a seconda del numero di click su quell’annuncio.
- Le visualizzazioni con gli AdBlockers non contano.
In media YouTube paga tra 0,40/0,50€ e 1€ ogni 1000 visualizzazioni, ma bisogna considerare i punti sopra elencati, il costo per l’apertura di una ditta individuale per ottenere una partita IVA, bisogna rimuovere la percentuale che va in tasse che varia tra il 23% e il 43% a seconda di quanto si guadagna, rimuovere un ulteriore 22% inoltre di IVA e infine rimuovere anche dal totale una piccola somma che va per l’imposta regionale delle attività produttive (IRAP).
Come guadagnare con un canale YouTube
Oltre alla pubblicità, su YouTube è possibile monetizzare con altri metodi.
Affiliate Marketing
Un buon sistema per guadagnare sono i referral links che mettono sotto ai video, questo è chiamato affiliate marketing.
Abbonamenti
Da qualche anno è possibile essere più vicini al proprio YouTuber, supportarlo e quando possibile dialogarci o giocarci (se si tratta di un gamer) insieme pagando un abbonamento di 4,99€ a mese. Un modello di business simile a Twitch.
Eventi
Dagli eventi, essendo così seguiti vengono invitati a pagamento a eventi e fiere, tra questi ad esempio il Romics, il Lucca Comics, la Milan Games Week per la categoria dei video-game ed altre per gli altri tipi di Youtubers.
Merchandising
Dalla creazione di store in cui vendono t-shirt, cappellini, felpe, tazze etc. tramite piattaforme come Hoplix, Printfull o anche Motefee. Solitamente fanno ciò sfruttando il dropshipping, ad esempio in questo caso le t-shtirt vengono stampate e spedite direttamente al cliente solo dopo il pagamento.
Collaborazioni
Nel momento in cui creano un forte personal brand vengono contatti da aziende per promuovere prodotti o per aumentare la visibilità dell’azienda stessa. Si tratta quindi di una particolare forma di influencer marketing.
Vendita di prodotti
Spesso pubblicano libri dal quale ricevono una percentuale, soprattutto nell’ultimo periodo le case editrici stanno puntando molto su queste figure poiché avendo già il suo pubblico gli portano vendite sicure. Ma è possibile guadagnare anche vendendo videocorsi.
C’è anche da dire che capita di viaggiare a zero spese, perciò ci sono tanti modi per incrementare ulteriormente il guadagno su YouTube.
Come crescere su YouTube
Ripeto, al primo posto sempre qualità, originalità e costanza! Tuttavia non finisce qui, vi sono infatti strategie che non sono affatto da sottovalutare.
Collaborare con altri YouTubers
Solitamente si sceglie di collaborare con YouTubers che trattano gli stessi argomenti del proprio canale e in casi rari, come ad esempio le interviste, vanno bene anche argomenti diversi. Lo scopo è farsi conoscere dai fan dell’altro YouTuber e magari farli diventare anche propri fan.
Realizzare video clickbait
Fare video clickbait, ovvero quei video che hanno un nome ed una copertina accattivante che a volte raccontano in modo esagerato ciò che si vedrà nel video accaparrando più click possibili.
Questa tecnica ha sia dei pro (più click e più visualizzazioni) che dei contro (se quello che fate nel video non coincide per niente con il titolo l’utente uscirà subito) quindi attenzione ad usarla.
Interagire con gli altri utenti
Commenti sotto agli altri video, come in ogni social un commento intelligente o divertente può ricevere migliaia di mi piace, questo farà comparire il canale tra i primi commenti, generando traffico GRATUITO.
Parlare di argomenti attuali
Cavalcare i trend del momento, per questo scopo consiglio sempre “Google Trend“, anche se spesso soprattutto i più giovani andando a naso se la cavano abbastanza bene.
A volte invece si può riuscire a creare un trend, a quel punto i contenuti diventano virali, i video vanno nella homepage di YouTube e inizia un processo di crescita esponenziale che dura pochi giorni e che poi ovviamente è destinato ad appiattirsi lasciando però un pubblico ormai affezionato.
Partecipare agli eventi
È importante prendere parte ad eventi, fiere o riunioni con altri colleghi. In queste occasioni è possibile conoscere e farsi conoscere, l’obiettivo è quello di essere invitati come ospiti. (In più se come detto in precedenza se si viene pagati per partecipare ci si guadagna due volte)
Personal Brand
Creare un Personal Brand, ovvero mettere in mostra la propria faccia e lavorare per creare un brand su se stessi assolutamente riconoscibile. Mostrare la faccia è importante!
Conclusioni
Spero che questo articolo sui guadagni ed i trucchi degli YouTubers vi sia stato utile a capire alcune dinamiche. Come avete ben visto stiamo parlando di un mestiere che non finisce nel momento in cui si gioca alla PlayStation o si registra un vlog ma dietro c’è un lavoro immane.
All’incirca la giornata lavorativa di uno YouTuber dura dalle 3 alle 8 ore al giorno considerando anche che deve gestire social, montare video, pensare e tirare fuori idee originali o cercare qualcosa da cui prendere spunto, rispondere alle mail e così via.
Non è un lavoro così facile (fidatevi) tutto sommato però può essere ben pagato, ma occhi aperti perché è instabile e se non si ha un piano di riserva il rischio è di creare delle false aspettative.
Sono molte le persone che hanno raggiunto numeri incredibili per poi calare a picco e ritrovarsi con un pugno di piume quindi anche qui è necessario prestare molta attenzione e calcolare i rischi.