La progettazione di un nuovo sito, o semplicemente di un blog o di una pagina statica lanciata online, necessita della cosiddetta indicizzazione. Di cosa si tratta? Semplicemente del processo che porta un determinato articolo (o una pagina di un sito web) ad essere inserito nel database di un motore di ricerca, uno fra tutti Google.
Da queste informazioni preliminari, si intuisce come l’indicizzazione ricompra un ruolo fondamentale e che quindi non vada mai sottovalutata. D’altronde, dallo stesso processo dipenderà una presenza o meno all’interno dei motori di ricerca ed una successiva o meno conversione dell’utenza o delle visualizzazioni di interesse.
Per questo motivo, essendo un punto di riferimento per professionisti ed appassionati, abbiamo deciso di creare questa guida completa, volta ad esaminare nel dettaglio determinati accorgimenti sull’indicizzazione di un sito WordPress. Nonostante esistano molte piattaforme per costruire siti online, faremo riferimento proprio su WordPress, considerato l’applicativo più utilizzato e completo. Iniziamo subito.
Indice
Cosa vuol dire indicizzare sito WordPress
Avendo notato notevole confusione online, prima di iniziare, abbiamo deciso di fare chiarezza sul termine “indicizzare”, molte volte confuso con quello di “posizionare”. Come ricordato in precedenza, indicizzare un sito WordPress significa attuare un processo volto a permettere la presenza del proprio blog, del proprio articolo o della propria pagina, all’interno dei motori di ricerca.
Gli stessi motori di ricerca, avviano infatti periodiche scansioni su tutti i siti presenti all’interno della rete, mandando delle vere e proprie “spie” per analizzare i nuovi contenuti. Le stesse spie prendono il nome di spider (detti anche crawler o bot) ed hanno la capacità di stabilire in merito all’indicizzazione di un sito ed a molti altri parametri.
In altri termini, per indicizzare un sito WordPress è necessario far conoscere la propria esistenza a Google o ad altri motori di ricerca utilizzati al mondo. Se da una parte l’indicizzazione ci permette di “esistere online”, dall’altra il posizionamento ci permette di scalare la cosiddetta SERP (Search Engine Result Page) di Google, giungendo in prima pagina, seconda, terza e cosi via.
Lo stesso processo di posizionamento richiede in questo caso abilità specifiche, come nel caso di studi e strategie SEO, fino ad arrivare a strutturazione di reti interne ed esterne di link e molto altro.
Verifica indicizzazione sito
Scoprire se il proprio sito (o la specifica pagina pubblicata) è stato indicizzato da Google è davvero molto semplice ed intuitivo. Un primo sistema è quello di scrivere il nome della stessa pagina, ad esempio “come indicizzare un sito WordPress”, verificando che sia presente nella SERP di Google.
In ogni caso, potrebbe succedere che la stessa pagina, pur essendo indicizzata, non risulti fra le prime pagine, portando difficoltà nell’individuazione. A tal riguardo, il secondo sistema, in questo caso rapido ed infallibile, riguarda la ricerca specifica tramite la voce “site:”.
Sarà così possibile scrivere su Google “site:” seguito dal nome del proprio sito (ad esempio “site:miosito.it”), avviare la ricerca e verificarne la presenza o meno. Qualora si abbia l’intenzione di cercare una pagina specifica, oltre a “site:nome del sito”, sarà possibile aggiungere anche “/ nome della pagina”.
Come indicizzare sito WordPress
Cosa succede se dopo aver effettuato la verifica il sito (o la pagina) non dovesse risultare indicizzata? A seguire alcuni dei principali sistemi di indicizzazione semplici, funzionali e soprattutto diretti:
Google Search Console
Indicizzazione sito WordPress tramite Google Search Console: lo stesso permette di poter gestire e controllare la presenza delle proprie pagine, registrando una nuova pagina manualmente all’interno del pannello di controllo.
Sitemap
Indicizzazione sito WordPress tramite Sitemap: si tratta semplicemente di un file contenente la struttura specifica di un sito. In altri termini una vera e propria mappa contenente articoli, pagine, immagini, video e quant’altro, la quale può essere inviata periodicamente al motore di ricerca. Contribuisce a mostrare i nuovi aggiornamenti, variazioni all’interno delle pagine e molto altro. In questo caso, una volta creata la sitemap all’interno del proprio WordPress, la si potrà inviare con pochissimi step attraverso il proprio Web Master Tools. Alcuni plug in per la creazione della Sitemap sono: Google XML Sitemaps, o le stesse funzionalità di Yoast SEO.
Indicizzare sito WordPress: tempi e parametri
Molte volte ci si chiede il tempo di attesa per vedere un proprio sito indicizzato. Risposta a questa domanda è “dipende”. Gli stessi motori di ricerca dispongono infatti di determinati algoritmi interni, volti a stabilire se un sito risulti idoneo o meno all’inserimento sul web. A seguire alcuni dei parametri considerati:
- Buona struttura: un sito ben strutturato, con aggiunta di tag, collegamenti interni (in altri termini una buona Sitemap aggiornata), ha più possibilità di vedere le proprie pagine indicizzate velocemente;
- Numero di contenuti pubblicati: inserire nuove pagine con costanza dimostra al motore di ricerca la professionalità del proprio business. Lo stesso Google, premia indicizzando più velocemente;
- Valore dell’autorevolezza, strettamente collegato ai due punti esposti in precedenza.
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