Bene ragazzi, è giunto il momento di qualche articolo tecnico sul fantastico mondo dell’affiliate marketing, il mio modello di business preferito.
Su questo blog ho parlato svariate volte di affiliazioni, di come funzionano, di come trovare i prodotti da promuovere, quali siano le migliori fonti di traffico, quali siano i migliori network di affiliazione, come gestire il proprio cashflow, ecc…
Tutta la mia esperienza di svariati anni l’ho racchiusa in un corso sulle affiliazioni che ho chiamato Professione Affiliate Marketer. All’interno di questo corso spiego, ovviamente, di come sfruttare i blog WordPress per portare traffico alle proprie offerte in affiliazione.
Dunque, se ancora non sai cosa sia WordPress puoi recuperare tutto ciò che ti serve in questa guida, altrimenti puoi continuare con la lettura dell’articolo in cui vedremo insieme quali siano i migliori plugin da avere su WordPress per un blog che deve monetizzare anche con le affiliazioni (perchè ricordati che un blog può integrare diversi sistemi di monetizzazione, come anche la vendita di guest post).
Indice
Plugin da utilizzare su WordPress per guadagnare con le affiliazioni
C’è da dire che nella seguente lista ho inserito i plugin che utilizzo personalmente sui miei blog WordPress, ma nessuno ti vieta di utilizzare dei plugin simili che abbiano le stesse funzionalità.
Nota: l’ho spiegato anche nel mio corso, ricorda che sovraccaricare il tuo sito WordPress di plugin porta solo al decadimento delle prestazioni. Quindi, prima di installarne uno nuovo assicurati di non averne già uno che abbia inclusa la stessa funzionalità. Spesso, alcuni clienti mi contattano (dalla pagina dei miei servizi) dicendomi che il loro sito è molto lento, poi controllando il loro pannello WordPress già da una prima analisi al volo noto che hanno plugin installati che fanno esattamente le stesse cose, inutile dirti che la mia prima azione è quella di eliminare quelli superflui. Quindi, attenzione a non commettere lo stesso errore.
Nel caso in cui tu dovessi utilizzare qualche plugin che abbia una funzione utile non presente nei plugin da me citati, ti pregherei di contattarmi per email o di lasciare un commento in fondo all’articolo (questo deve essere lo spirito di una community compatta).
AAWP
L’acronimo sta per Amazon Affiliate WordPress Plugin. Dal nome stesso intuirai che si tratta di un plugin per gestire le affiliazioni Amazon. Con questo plugin, infatti, dopo averlo opportunamente configurato con le API del proprio account di affiliazione, si possono creare dei widget carini per visualizzare i prodotti nei propri articoli di recensioni e guide all’acquisto da pubblicare con WordPress (tramite generazione di shortcode).
Si possono configurare i seguenti template:
- tabelle comparative;
- box verticali e orizzontali di prodotti singoli e multipli;
- liste con i migliori prodotti;
- liste con i nuovi prodotti;
- griglie di prodotti.
Ovviamente, puoi personalizzare come meglio credi questi widget lavorando con HTML e CSS.
Il costo del plugin è irrisorio rispetto a tutte le funzionalità avanzate dello stesso. Ti assicuro che utilizzandolo risparmierai un sacco di tempo nella stesura dei tuoi articoli. Puoi approfondire il discorso dei plugin WordPress per affiliazione Amazon in questo articolo.
Classic Editor
Non so cosa ne pensi tu dell’editor a blocchi (Gutenberg) introdotto da qualche anno da WordPress ma a me sta proprio sulle scatole. Non riesco proprio ad utilizzarlo, di tanto mi riprometto di riutilizzarlo per abituarmi ma non ce la faccio. È più forte di me.
Per fortuna esistono dei plugin come Classic Editor che permettono di utilizzare WordPress con il vecchio editor.
Disable Everything
Questo devo dire che non è proprio un plugin indispensabile per monetizzare il proprio blog realizzato con WordPress. Io lo utilizzo principalmente per disabilitare da qualsiasi mio sito la creazione di pagine feed. WordPress, infatti, ancora di default crea la versione feed di ogni pagina/articolo pubblicati. Ad oggi, però non ha alcun senso avere delle pagine simili (soprattutto per progetti simili), in quanto incasina solo i risultati nella Google Search Console. Quindi, la mia decisione drastica è stata rimuoverli direttamente.
Con Disable Everything, oltre al feed RSS, si possono disattivare tante altre opzioni.
Easy Table of Contents
Per rendere migliore l’esperienza utente non bisogna trascurare nessun dettaglio, anche la presenza di un indice dei contenuti all’inizio di ogni articolo può essere di aiuto ai lettori.
A tale scopo, utilizzo Easy table of contents, un plugin che permette di creare in automatico, sulla base dei vari tag html utilizzati per i sottotitoli dei paragrafi, un indice per il tuo articolo (per intenderci quello che vedi dopo l’introduzione di questo articolo).
Betterlinks
Questo è un plugin fondamentale se hai integrato le affiliazioni come metodo di guadagno sul tuo blog. Infatti, con Betterlinks hai la possibilità di creare dei link personalizzati (inserendo al loro interno determinati parametri) e tracciare i tuoi link affiliati. Dietro le quinte vi è un redirect dal link personalizzato che hai scelto al link di affiliazione che fornisce il programma o il network di affiliazione.
Il più grande vantaggio di questo plugin, oltre al fatto che è possibile analizzare le varie statistiche, è la facilità con cui è possibile sostituire un link di affiliazione presente in più articoli tramite una sola modifica. Ne ho parlato anche nell’articolo dei trucchi per affiliati professionisti.
Ad esempio, supponiamo che io abbia bisogno di inserire il link affiliato (www.link-affiliato-mio-prodotto.it) di uno stesso prodotto in 10 articoli. Invece, di inserire all’interno dei 10 articoli l’indirizzo www.link-affiliato-mio-prodotto.it posso associare a questo l’indirizzo personalizzato www.link-affiliato-personalizzato.it ed inserirlo nel testo degli articoli. Nel momento in cui il prodotto che sto promuovendo non è più disponibile ed ho bisogno di sostituirlo con un prodotto simile, mi basterà compiere una semplice modifica, ovvero associare a www.link-affiliato-personalizzato.it il link del nuovo prodotto.
Questo plugin (oppure i suoi simili) è veramente fantastico, ogni affiliate marketer dovrebbe utilizzarlo. Lo utilizzo spesso anche nella vita di tutti i giorni. Infatti mi capita spesso di parlare con amici e conoscenti e indicare loro ad esempio di qualche nuovo tool di intelligenza artificiale (di cui ovviamente dispongo link di affiliazione) che potrebbe essergli utile per ottimizzare determinati task. Il problema è che ricordarsi a memoria i link di affiliazione quando sei un affiliato professionista e lavori con molti programmi e network è praticamente impossibile.
Betterlinks viene in aiuto impostando un nome personalizzato che segue sempre uno stesso pattern che definiamo noi. Ad esempio, se al volo devo consigliare un buon hosting, gli propongo Vhosting. E lo faccio comunicandogli il link https://www.zonamarketing.it/go/vhosting, per me facilmente memorizzabile.
Loco Translate
Questo è un plugin utile per ottimizzare l’esperienza utente dei lettori di un blog. Ricorda: i dettagli fanno la differenza!
Molti dei template pronti per WordPress presentano il problema che nella versione tradotta mantengano ancora dei termini in inglesi. Anche se ormai l’inglese non è difficile da comprendere per nessuno, tutto questo risulta poco professionale.
Cosa penseresti se arrivassi per la prima volta su zonamarketing.it e trovassi articoli scritti in italiano e parti di template in inglese? A me la prima cosa che viene in mente è che dietro non c’è stata particolare cura ai dettagli (lo so, sono un ingegnere e la perfezione per me viene prima di tutto). Utilizza Loco Translate per tradurre completamente il tuo template.
Elementor
Parlando onestamente penso che ogni affiliato dovrebbe sapere utilizzare WordPress, non solo chi lavora con il traffico organico come la SEO ma anche chi lo fa tramite pagamento di ads. Anche su WordPress si possono creare delle efficaci pagine di vendita da promuovere per ottenere conversioni e guadagnare commissioni.
Tra i builder più diffusi per creare delle landing page vi è Elementor. Si tratta di un tool veramente pazzesco, con la possibilità di creare le proprie pagine a partire da template già esistenti semplicemente modificando o aggiungendo degli elementi in modo semplice con il drag and drop.
Di Elementor esiste anche la versione Pro (a pagamento) che permette di sbloccare innumerevoli funzionalità non presenti nella versione gratuita. Ma quest’ultima va più che bene per partire.
L’unico consiglio che mi sento di darti per quanto riguarda l’utilizzo di Elementor è quello di stare attendo alla velocità delle pagine che andrai a creare. Fai dei test con PageSpeed di Google e non sovraccaricare troppo le tue landing page con elementi non necessari. La velocità di una pagina è di fondamentale importanza per l’esperienza utente, se lavori con il traffico organico tienici ancora più cura perchè è una conseguenza anche per la SEO.
Redirection
Non è un plugin chissà quanto complesso. Fa semplicemente il redirect da una pagina verso un’altra. Il tutto si può gestire anche a livello di codice dal file .htaccess, con questo plugin tutto è più semplice e si riduce al minimo la possibilità di causare danni irreparabili al codice del sito.
Yoast SEO
Questo è il famoso plugin per la SEO, conosciuto soprattutto per il suo semaforo. Personalmente non lo utilizzo per fare SEO ma perchè offre delle funzionalità avanzate di cui ho bisogno, come:
- la creazione della sitemap in formato XML da poter inviare a Google tramite la Search Console;
- la rimozione della parola “category” nell’URL delle pagine categoria;
- la possibilità di scrivere una meta description per gli snippet di Google.
Anche tu dovresti utilizzare Yoast SEO (come spiego anche nel mio corso) in questo modo. Lascia perdere il suo semaforo e le altre ottimizzazioni consigliate in fase di scrittura dell’articolo. Sono tutte cose che fanno parte di una SEO che non esiste più.
W3 Total Cache
Se non hai un plugin per la gestione della cache sul tuo sito WordPress devi subito installarne uno. Una gestione ottimale della SEO, infatti, ti permette di velocizzare l’accesso al tuo sito e di beneficiarne anche lato posizionamento. Io utilizzo W3 Total Cache, ma in realtà esistono parecchi plugin che permettono di fare questo con l’aggiunta di tante altre funzioni che potresti avere a disposizione solo installando più plugin.
Shortcoder
Utilizzo questo plugin per ottimizzare il mio lavoro. Capita spesso di dover inserire una stessa porzione di testo, un’immagine o delle porzioni di pagine in più articoli. Con Shortcoder associo queste parti ad un codice da riutilizzare in tutte le pagine in cui mi serve. Inoltre, con una singola modifica all’elemento shortcoder, la modifica è visibile in tute le pagine in cui esso è presente (se non vedi la modifica rimuovi la cache con il plugin di cui ti ho parlato sopra).
Squoosh
Non è un plugin vero e proprio, piuttosto è un servizio disponibile sul web che permette di ottimizzare le immagini per il web. Caricare le immagini nel formato (nella maggior parte dei casi bisogna usare .webp) e nella dimensione più appropriata porta vantaggi a livello SEO. Tutto ciò, significa sacrificare la qualità dell’immagine per rendere più veloce il suo caricamento.
Attualmente mi trovo molto bene con Squoosh, ma vi sono anche popolari plugin WordPress come Imagify che puoi installare nel tuo WordPress per ottimizzare le immagini.
Poptin
Lo sto amando dal giorno in cui l’ho scoperto. Esistono diversi plugin per WordPress che permettono di realizzare dei popup, ma non tutti hanno la possibilità, nella versione gratuita, di impostare la visualizzazione del popup quando l’utente sta per lasciare la pagina. Elementor Pro permette di impostare, oltre a questo, anche altri trigger per l’apertura del popup. In alcuni siti più basilari però non dispongo della versione Pro, perciò devo utilizzare Poptin.
Si tratta di un plugin davvero gradevole nell’utilizzo e ed efficace. Ha un sistema di analisi interno per tracciare visitatori, views e conversioni. Si, perchè, oltre al popup classico in cui far comparire un pulsante, con Poptin si possono realizzare anche dei form da far compilare agli utenti (lead generation) e sincronizzare i dati con le varie piattaforme di email marketing. Inoltre, ci sono già parecchi template pronti all’utilizzo.
Utilizzo Poptin anche su zonamarketing, in particolare puoi vedere il popup in azione su questa pagina quando:
- scorri in basso fino al 90% della pagina;
- resti inattivo sulla pagina per 60 secondi;
- quando mostri l’intenzione ad uscire dalla pagina.